Una nuova associazione di farmaci per la cura del glaucoma

Uno dei problemi che notiamo spesso nei nostri pazienti é la cosiddetta “Mancanza di Compliance”, ovvero la perdita di costanza, da parte della persona che si deve curare, nell’assumere tutti i farmaci prescritti, tutti i giorni ed all’ora indicata.

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Si é dimostrato che piú farmaci vengono assunti e piú alta é la possibilitá di curarsi in modo incompleto a causa della facilitá di dimenticarsene qualcuno.

Il Glaucoma é una malattia subdola, perché nelle fasi iniziali non dá segno di se, é infatti chiamato “il ladro silenzioso della vista”, e consiste in un aumento della pressione endoculare (IOP).

La IOP provoca un danno del nervo ottico, male irrorato dai vasi sanguigni compressi a causa della pressione elevata, che esita in una progressiva perdita del campo visivo sino a portare alla cecitá.

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Questa malattia, inoltre, colpisce principalmente persone anziane che, a volte, hanno difficoltá ad instillare da soli i colliri e, se ne devono instillare diversi a differenti ore della giornata, tendono a dimenticarsene.

Per questo motivo l’Industria farmaceutica tende, quando possibile, a realizzare combinazioni di farmaci in un unico collirio. Il nuovo nato in questa categoria é un collirio a base di 2 principi attivi, la brinzolamide (antagonista dell’anidrasi carbonica) e la brimonidina tartrato (alfa bloccante), che non contiene betabloccante, farmaco piú utilizzato per abbassare la pressione dell’occhio, ma che alcuni pazienti non possono assumere perché affetti da problemi cardiaci o respiratori.

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Negli ultimi anni si sono fatti molti passi avanti nella cura di questa patologia: Il laser SLT, per esempio, viene oggi praticato appena si riscontra la malattia evitando, in molti casi, di dover ricorrere alla terapia cronica con i colliri.

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L’innovazione tecnologica, inoltre, ci ha fornito delle microvalvole che, inserite sotto la congiuntiva, abbassano la IOP riducendo al minimo le possibili complicanze dell’intervento chirurgico.

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Nei casi in cui il laser SLT non funziona e la chirurgia non é ancora indicata, peró, il paziente é costretto ad utilizzare i colliri ed avere piú associazioni di farmaci a disposizione migliorerá senza dubbio la Compliance e, quindi, l’efficacia della terapia.