Secondo una ricerca pubblicata su Ophthalmology, alcuni problemi agli occhi e malattie sistemiche sono più comuni tra le persone con blefarite cronica, ma le ragioni non sono sempre chiare.
Un gruppo di ricercatori in Israele hanno esaminato le cartelle cliniche di 16.706 persone con diagnosi di blefarite nel Distretto Centrale della Clalit, Servizi Sanitari, dal 2000 al 2009, oltre ad un numero uguale di persone di età e sesso simile scelti a caso come gruppo di controllo.
Le persone che erano più povere e quelle che vivevano nei centri urbani sono risultate avere maggior probabilità di sviluppare una blefarite rispetto al resto della popolazione.
Anche la presenza di alcune malattie infiammatorie (come la gastrite e l’asma), problemi psicologici (come ansia e depressione), ipotiroidismo, malattie cardiovascolari e alcune malattie degli occhi come calazio e pterigio, sono state associate a blefarite.
I ricercatori hanno quindi concluso affermando che la maggior parte delle patologie associate a blefarite sono risultate essere il calazio, la rosacea, lo pterigio, la colite ulcerosa, la sindrome dell’intestino irritabile, l’ansia e la gastrite
La Blefarite, inoltre, é anche una delle principali cause di Occhio Secco dovuto ad eccessiva evaporazione del film lacrimale.
La lacrima é formata da una parte mucinica che ne favorisce l’adesione alla superficie corneale, da una parte acquosa, centrale, che serve per idratare la cornea ed una parte superficiale, lipidica, che ne impedisce l’evaporazione ed é prodotta dalle Ghiandole del Meibomio.
Proprio quest’ultimo strato, con la blefarite, puó risultare compromesso, infatti la secrezione di un olio piú denso di queste ghiandole, nei pazienti con Blefarite Posteriore o Meibomite, ne occlude i dotti provocando un’alterazione della corretta composizione lacrimale.
Questa situazione favorisce la rapida evaporazione lacrimale provocando i sintomi del DRY EYE (occhio secco)
Una novitá per diagnosticare la presenza di occhio secco dovuto a blefarite é oggi rappresentata da un interferometro chiamato LIPI VIEW.
Questo strumento misura la quantitá di strato lipidico della lacrima e valuta se l’occhio ha un ammiccamento completo, condizione indispensabile per distendere al meglio lo strato lipidico sulla superficie lacrimale.